Punto di riferimento e di divisione delle valli Staffora (PV) e Trebbia (PC), il monte Penice (1.460 m.), pur trovandosi nel comune di Bobbio (PC), segna il confine ideale tra le due province di Pavia e Piacenza.
Secondo alcuni studiosi il nome deriverebbe dal toponimo latino Saltus Boielis, che denominava sia il monte che il torrente che confluisce nel Trebbia all’altezza di Bobbio, a cui dà il nome. Il toponimo è di origine celtico-ligure ed è connesso alla stirpe gallica dei Boi che subentrano ai liguri nella zona tra il V e il IV secolo a.C.). Alcune leggende collegano il Penice al nome Poenicus, che i romani avrebbero dato al monte dopo il passaggio di Annibale in occasione della seconda guerra punica.
Il profilo del monte è facilmente riconoscibile dal visitatore, e anche dagli abitanti dell’Oltrepò pavese e di Bobbio, grazie alla presenza di numerose antenne sulla sua sommità, tra cui quella storica della RAI.
La cima si raggiunge sia da Varzi, sia da Bobbio, attraverso strade tortuose e panoramiche e, raggiunto il Santuario di Santa Maria in Monte Penice, si gode di un panorama mozzafiato, che spazia dalla Val Trebbia con l’Appennino ligure alle Alpi.
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Come raggiungere il Monte Penice
Il monte è collegato direttamente a tre diverse località: Bobbio, Romagnese e Varzi.
– Attraverso Bobbio passa chi vuol raggiungere il Penice attraverso la Val Trebbia, provenendo da Piacenza.
– Varzi è tappa obbligata per chi raggiunge il Monte da Voghera attraverso la Valle Staffora, o per chi arriva da Tortona attraverso la Val Curone.
Gustavo Ferrara