Zampognari di Vottignasco, suoni antichi tra Molise e Piemonte

di Gustavo Ferrara

Presentazione (di Gustavo Ferrara)

Senz’altro uno degli strumenti più interessanti della Gli Zampognaritradizione dell’Italia centro-meridionale, la Zampogna rievoca, attraverso il suo suono grave e forte, paesaggi fatti di montagne e piccoli paesi arroccati, tipici delle terre appenniniche, dove probabilmente nacque. E gli Zampognari di Vottignasco (comune del saluzzese, in prov. di Cuneo), con il loro bagaglio di strumenti molisani, hanno recuperato questa grande tradizione e l’hanno portata fino alle pendici delle Alpi , diffondendola poi con grande passione in Piemonte, Lombardia e Liguria.

Gli Zampognari, inoltre, si sono dotati di un particolare repertorio musicale, creato e perfezionato nel corso degli anni, che li contraddistingue. Questo repertorio comprende, oltre alle classiche canzoni natalizie, anche canzoni tipiche piemontesi e musiche popolari della tradizione occitana (che di solito sono eseguite con le cornamuse) arrangiate secondo il loro personalissimo stile.

La Storia del gruppo (tratta da www.ghironda.com)

Era il 1986 quando a Vottignasco gli zampognari, per la prima volta, nelle caratteristiche vie del paese, suonarono nella notte di Natale.
“Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo”… era proprio una notte fredda, quell’anno, scaldata dall’attesa della Notte Santa e dal dolce suono delle melodie uscite dalle ciaramelle.
La passione per questo strumento antichissimo, forse già conosciuto dai Sanniti e utilizzato dai Romani, era nata da Modesto Cigottero che organizzò il primo gruppo nel paese.
Fu così che da allora, ogni anno, la vigilia di Natale, a Vottignasco, non mancarono mai gli zampognari e con familiarità entrarono nelle case per portare l’augurio di “Pace e bene” agli anziani, alle famiglie, ai bambini che incuriositi attendevano la serata. L’iniziativa prosegue!
Ora, da anni, Marcello Cigottero, Piervanni Paschetta, Chiaffredo Ambrogio con la stessa passione, lo stesso cuore e lo stesso amore per le cose buone, semplici e sane portano avanti questa attività che diventa ormai tradizione, con il piacere di comunicare, mediante la musica, l’atmosfera del Natale.
Gli Zampognari di Vottignasco (due zampogne e una ciaramella) suonano strumenti originali in legno di olivo che vengono fabbricati dagli artigiani di Scapoli, un caratteristico paesino in provincia di Isernia.
Gli Zampognari Anche i vestiti degli zampognari sono caratteristici: calzoni di velluto, corpetto in lana di pecora, mantello pesante di panno nero, cappello e scarponi.
Tra le varie attività di aggiornamento il gruppo, ogni anno, partecipa l’ultimo fine settimana di luglio al Festival Internazionale della zampogna che si tiene a Scapoli. La manifestazione originale e caratteristica attira in questo piccolo paese immerso nei monti del Molise, come un presepio, musicisti, cultori della zampogna da tutta Europa e turisti che nutrono la passione per questi strumenti a fiato. A Vottignasco gli zampognari fanno il loro percorso Natalizio nelle famiglie che li ospitano con affabilità, lasciano un dono simbolico e augurale, rallegrano le vie del paese, richiamano la dolce atmosfera natalizia. Suonano, inoltre, sul territorio, nelle scuole, nelle case di riposo, nei centri paesani dov’è gradita la loro presenza.
Cresce in amicizia e sintonia il Gruppo di Marcello, Piervanni, Chiaffredo insieme agli Amici che gli sono vicini e che li aprezzano per questa scelta così gentile e squisita.
Il clima creato dagli zampognari offre la senzazione dell’ambiente sano da cui provengono e dei valori in cui credono! Solo il cuore che ama può percepire a fondo.

Mondino prof. Ezio G. M.